top of page
lont (41)
lont (40)
lont (39)
lont (37)
lont (38)
lont (36)
lont (35)
lont (33)
lont (34)
lont (32)
lont (31)
lont (30)
lont (29)
lont (28)
lont (27)
lont (26)
lont (25)
lont (24)
lont (23)
lont (21)
lont (22)
lont (19)
lont (20)
lont (18)
lont (17)
lont (16)
lont (15)
lont (13)
lont (14)
lont (12)
lont (11)
lont (10)
lont (9)
lont (8)
lont (7)
lont (1)
lont (3)
lont (6)
lont (5)
lont (4)
lont (2)

ON THE ROAD

size: 29,3 x 28,3 cm. - 95 photos  b&n - 128 pages - Arsenale Editrice - Verona - november 2014 - code : ISBN 978-88-7743-401-2


USA, ON THE ROAD

...Ed eccoci infine giunti in America e per la precisione negli Stati Uniti d'America, pur sempre paese-pilota del Nuovo Mondo e concretissimo locomotore di una economia continentale che sconfinando le 'grandi praterie' sue proprie riesce a raggiungere le mete più lontane ed impensate... E poteva mancare a supportarne l'azione e la corsa una realtà dinamica e globale (stricto sensu) come quella rappresentata dalla Coeclerici? E poteva mancare a documentarne da par suo l'oggettiva realtà d'impresa un fotografo come Luca Forno? 
Se la domanda è apparentemente 'retorica', l'esito della risposta è tutt'altro che ovvio o scontato ed invero causa ed effetto a volte declinano il loro rapporto con modalità talmente articolate da risultare difficile stabilirne il nesso consequenziale: tale oramai è la simbiosi Coeclerici - Forno che riesce davvero arduo ipotizzare quando la 'causa' aziendale stimoli l''effetto' fotografico piuttosto che la sapienza documentaria del Nostro invochi l'attenta (e sempre puntuale) volonta' di rappresentare e rappresentarsi al meglio di Coeclerici nel mentre che agisce sul campo il suo spirito imprenditoriale italiano ma non meno internazionale... 
Gli U.S.A, pertanto, sono una parte di mondo che non poteva non suscitare la 'curiosità' d'impresa del Group e 'l'impresa' fatta di curiosità di Forno: il risultato, felicemente al solito, e' uno spettacolare biancoenero che ci racconta (anche) con dovizia di particolari minimi l'essenza del 'grande paese'. E lo fa, 'esercizio di stile' da virtuosista della fotocamera, seguendo l'essenza minerale che più ha caratterizzato l'epopea della Frontiera che sta alla base della sua storia contemporanea: il carbone. 
Esiste un'immagine più forte che ci dia conto della potenza americana agli albori di quella di un treno che attraversi l'intero paese da Est a Ovest o viceversa? E non sarà inscindibilmente legata al mezzo ed al suo significato la materia prima che lo alimenta e lo muove? Ancora: il carbone... Letteratura e Cinema del passato hanno abbondantemente detto al riguardo e certo hanno fissato nell'immaginario collettivo globale la rappresentazione di un dato storico ma la Fotografia di oggi riesce ad aggiungere alle vestigia della Modernità il dinamismo del Contemporaneo... 
Ci riesce Luca Forno su incarico Coeclerici, declinando in maniera originale, come gli è proprio e come gli compete, una teoria di 'topoi' dell'America statunitense (le Montagne Rocciose, il Grande Fiume, American Graffiti, i Trucks...) eppero' attraverso il comun denominatore del nero minerale, il carbone appunto. E ci riesce, aggiungendo difficoltà a maestria, sempre affidandosi ai sorprendenti risultati dell'amato bicolore: si veda, una per tutte, la fotografia titolata 'rock 'n' roll' laddove l'esiguità del soggetto (poche pietre di carbone) passando attraverso la semplicità apparentemente documentaria del fotogramma raggiunge infine geniale movimento e significato in ragione di quell'attimo fuggente... 
Ancora una volta riesce la magia e ci piace pensare che Coeclerici meglio non potesse rendere omaggio alla propria mission che affidandone la rappresentazione a Forno, una rappresentazione che per la sua natura certo sarebbe piaciuta ai due Walt nazionali, contrastanti (forse) come Bianco e Nero: Disney e Whitman... 

Marco Riolfo - Calizzano 

bottom of page