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ESPRESSIONI FOTOGRAFICHE - 10 (fotografie) x 10 (libri) = 100 (storie)

size: 29,3 x 28,3 cm. - 100  photos  color - 184 pages - Arsenale Editrice - Verona - november 2020 - code: ISBN 978 - 88 - 7743 - 418 - 0

LE SORPRESE DEL COLORE

 

Il verde è grigio, ma anche il rosso è grigio, proprio come il giallo.

Tutta la rappresentazione del mondo con la fotografia in bianco e nero è un alternarsi di grigi, con due sole eccezioni: il bianco è bianco e il nero è nero. Il fascino arcaico del B&W è anche questo: avere l'opportunità di immaginare i colori e le loro sfumature nella neutralità del grigio per elaborare una propria personale raffigurazione della realtà apparente, mediata dalla fisica della luce e dalla chimica di una pellicola.

 

Eppure per oltre un secolo il bianco e nero è stato l'unico metodo per raffigurare la realtà, raccontare la cronaca e documentare momenti decisivi.  Poi ha fatto irruzione il colore e il mondo di colpo ci è apparso più vivido e la sua rappresentazione più realistica, sempre all'apparenza: perché c'è verde e verde, giallo e giallo, rosso e rosso, con le loro davvero infinite sfumature, tutte idonee a dare un'idea condivisibile di quello che il fotografo osserva e fissa su carta o sul monitor di un pc. Il boom della fotografia a colori in realtà è un fenomeno recente: la prima immagine colorata realizzata con una macchina è del 1861. E i rullini, creati per il rivoluzionario miniformato Leica, sono del 1932. Eppure il primo quotidiano italiano stampato interamente a colori nasce nel 2003 (Il Messaggero). Questione di costi? Non proprio: il giornale a colori piace, l'incremento delle vendite è notevole (+37 per cento su base annua) e l'investimento si rivela rapidamente molto fruttuoso. Ora un mondo raccontato sui giornali in bianco e nero è praticamente impensabile. Ma se il colore ha stentato ad affermarsi nel mondo della comunicazione ora, grazie soprattutto  agli smartphone, è il padrone assoluto dell'immaginario collettivo.

 

Tuttavia chi, come me, ha memoria degli altri libri fotografici di Luca Forno per Coeclerici - e che come l'autore è appassionato di bianco e nero - potrebbe anche rammaricarsi della svolta cromatica di questa ultima opera, e non soltanto perché è determinata dalle funeste conseguenze della pandemia. Invece il colore che si affaccia sulle pagine di questo libro per ricordare la cavalcata in bianco e nero tra le imprese nel mondo del gruppo Coeclerici si rivela ai miei occhi come una sorpresa, una grande sorpresa.

 

Grazie al colore infatti scopro che quella scaletta nel nulla della miniera di Korchacol non è grigia di fuliggine, ma è come rianimata da un ringhiera gialla. E quel gigantesco camion che immaginavo grigio scuro come quello di Duel, a causa della funzione esclusiva che è destinato a svolgere, è in realtà rosso come il fuoco. E' dunque un camion che  prefigura  il futuro? Forse sì: il carbone che sta trasportando certamente un giorno diventerà rosso incandescente.  E poi c'è l'escavatore mimetico: è giallo, giallo come la terra che sta per aggredire e allora è chiaro che vorrà coglierla di sorpresa.

 

Ma soprattutto chi avrebbe mai detto che quella foto con due grigi e basta scattata nel cantiere navale di Nantong, in Cina, è praticamente una monocromia rossa? E chi avrebbe sospettato che lo scafo che sta nascendo sotto i piedi di un operaio saldatore non è grigio acciaio come lo immagini, ma addirittura azzurro con striature gialle? E poi dimmi: come te lo credi il mare dopo il varo del gigante Bulk Zambesi? Marrone, è ovvio.

 

Così è altrettanto sorprendente il container giallo che spicca sullo sfondo nero della Bulk Limpopo, in un porto del Mozambico dove anche la bitta sulla banchina è gialla, ma di una tonalità un po' diversa: nella foto in bianco e nero la differenza è netta ora qui la bitta, giallo su giallo, si distingue a malapena.

 

Il gioco "indovina il colore" diventa più complicato negli uffici milanesi di Coeclerici raccontati da Luca Forno. Di che colore saranno le agende sul tavolo della sala riunioni? Grigie? Rosse? Gialle?

 

La risposta è in questa nuova e per certi versi coraggiosa edizione che l'autore ha scelto di dare alle stampe, dopo la cavalcata decennale tra le attività del Gruppo Coeclerici. Il risultato è uno straordinario esercizio di immaginazione che oggi sfogliando questo volume si può fare anche al contrario: partire dal colore per intravedere una certa sfumatura di grigio. E' questa la vera sorpresa del colore.

 

 

Roberto Orlando - Genova 

 

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